Elena Franchi
Sono Elena Franchi, mi occupo da circa 20 anni di esperienze nel mondo delle discipline olistiche, in particolare nello Shiatsu.
Nell’ambito della mia attività, ventennale, fatta nella ricerca continua per migliorare il mio servizio, l’abbinare le tecniche apprese nello shiatsu con quelle dell’ELE-Counselor rende il mio lavoro molto più completo;
Ognuno di noi è portato a ritenere il problema del proprio stato fisico a se stante, non collegato direttamente alla propria condizione mentale e di vissuto. In realtà lo stato psichico precede la disarmonia fisica, e sono comunque aspetti collegati insieme.
Lavorando con lo shiatsu si ottengono dei buoni risultati, anche sullememorie muscolari, fisiche in generale. Spesso, il coaching, abbinato insieme nell’ambito di ciclo di trattamenti attiva molto di più la persona ad una risoluzione ottimale rispetto alla sua qualità di vita ed anche rispetto al problema per il quale ha deciso di essere trattato.
Quindi inserendo le techiche di coaching il servizio che offro risulta molto più efficace e completo per ristabilire un corretto equilibrio alla persona.
Queste tecniche, peraltro, non si sostituiscono, né si sovrappongono a competenze di stretta pertinenza medico-sanitario, anzi, possono essere tranquillamente affiancate, anche dietro reciproca collaborazione, dando degli ottimi risultati all’utente.
Personalmente sono molto soddisfatta dal percorso fatto finora con Eleonora e Paul; da quando utilizzo le due tecniche, ma anche quelle apprese dal Mind-Gate, il mio lavoro è migliorato notevolmente di qualità.
VISIONE:
Realizzando le nostre credenze possiamo davvero cambiare la nostra vita, in ogni suo aspetto ed ambito. Inoltre, ogni nostro aspetto è collegato strettamente con quello delle altre persone, per risonanza.
Tutto ciò che decidiamo per noi in realtà è una grandissima risorsa anche per gli altri. E se ne diventiamo consapevoli allora possiamo davvero muovere molto!!
UTILITA’:
… “per molti ma non per tutti!.. come nella pubblicità dei Ferrero Rochés ..ovviamente scherzo!! ;-)..
Allenarsi per mettere in pratica è una personale scelta.
Un’altra cosa che ho imparato, anzi, che sto continuando ad imparare, sta nel (e qui ci vuole allenamento continuo) riconoscere ciò che capita – una delusione, un furto, un’abbandono etc.. – come un blocco energetico,
Salvatore Brizzi nel suo ultimo libro:
ogni blocco energetico della macchina biologica, ossia ogni “distorsione del suo campo elettrico” derivante da qualche trauma – risalente all’infanzia o a una vicenda passata poco importa – nel momento in cui viene risolto diviene una nuova Forza a disposizione del mago.
Ogni tipo di sofferenza (che abbiamo, che ci capita…) è da interpretare come una Spia, è un condizionamento subconscio (e se pensate che il subconscio possiede il 95% e solo il 5% lo abbiamo a livello conscio…accidenti!! Questo sì da..molto a cui pensare..!!) che è presente sotto la soglia della nostra coscienza.
Esistono diversi modi, esercizi, che possono essere utilizzati per comprendere e migliorare il funzionamento della nostra “Macchina Biologica Umana”. Ne parlerò nel prossimo articolo…..
Citazione: da ho hoponopono…”Ti amo. Mi dispiace. Ti prego, perdonami, GRAZIE!!
Ciao Elena ,
che bell’articolo , che esperienze meravigliose !!!!
Ho visto , che usi la stessa frase come me : Ti amo , mi dispiace , ti prego , perdonami , grazie ! Lo trovato nel libro THE KEY di Joe Vitale . Lo uso spesso , quando incontro persone , conosciute o non , aiuta tanto a creare una frequenza rilassata tra le persone .
Uso ancora tanto l’esercizio per i reni , che ci hai mostrato durante MindGate 3 . Grazie !
un abbraccio dolce e un sorriso Costi
Ciao cara, ti ringrazio!!
Si, la sto usando, in particolare la sto sperimentando durante i trattamenti, oltre che i pilotaggi. Va….da Dio!!
Sono molto felice che la pratica ti aiuta. Ce ne sono molte altre che aiutano a rinforzare il sistema corporeo. Chi lo sa…se un giorno ne avremo occasione…ben volentieri!!
A dicembre mi piacerebbe fare il 4 mind gate, forse in quell’occasione;-)
Sto usando anche un’altra frase, se ti può essere utile, spesso, sia in situazioni buone che più difficili uso la frase: “..come potrebbe essere meglio o diverso da così?…” Che tu ci creda o no….poi succede sempre un qualcosa di diverso…è una frase che aiuta ad aprire anche a rendere possibili nuove connessioni neuronali.
a presto! Un esplosione di Felici cose!!